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Press release

Transfeero: Il Decreto sugli NCC penalizza le imprese italiane e minaccia il futuro degli investimenti nazionali

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Shared by Ferdinando • December 10, 2024

COMUNICATO STAMPA

Transfeero esprime preoccupazione per l’impatto del nuovo decreto interministeriale sugli NCC e riflette sul futuro delle proprie operazioni in Italia

10 Dicembre 2024

Introduzione

Transfeero, trademark di Sicily Action Srl, piattaforma italiana leader nel settore dei trasferimenti privati, nata in Sicilia e cresciuta con l’obiettivo di offrire un servizio di qualità, desidera esprimere la propria preoccupazione riguardo al recente decreto emanato dal governo italiano. Questo provvedimento, che introduce una pausa obbligatoria di 20 minuti tra un servizio e l’altro per gli NCC e impone l’obbligo di registrare i passeggeri, rischia di danneggiare significativamente il settore e penalizzare sia gli operatori che i clienti finali.

Un provvedimento che penalizza la mobilità e il servizio al cliente

Le nuove restrizioni imposte dal decreto rappresentano una grave minaccia alla flessibilità e all’efficienza che da sempre caratterizzano il settore NCC.

“È difficile comprendere l’utilità pratica di una pausa obbligatoria di 20 minuti tra i servizi,” dichiara Andrea Platania, Operations Manager di Transfeero. “Durante i periodi di alta stagione o in contesti urbani con elevata domanda, come Milano o Roma, il servizio NCC diventa essenziale per supportare il sistema di trasporto pubblico e compensare la carenza di taxi. Questo decreto rischia di rallentare il servizio, aumentare i costi operativi e di conseguenza quelli per i clienti.”

Nel 2024, Transfeero ha gestito con successo oltre 1.000.000 di passeggeri in tutto il mondo, confermandosi come un partner fondamentale per la mobilità internazionale. La nostra piattaforma è sinonimo di qualità e affidabilità, rispondendo alle esigenze dei viaggiatori con flessibilità ed efficienza. Tuttavia, le nuove misure rischiano di compromettere la nostra capacità di offrire lo stesso livello di servizio in Italia.

Impatto sugli eventi internazionali e sulla reputazione del Paese

Transfeero sottolinea inoltre l’impatto che il decreto potrebbe avere sulla gestione di grandi eventi nazionali e internazionali.

“Eventi come il G7 o il prossimo Giubileo richiedono una mobilità flessibile e coordinata. Le pause obbligatorie introdotte dal decreto non solo complicheranno la gestione logistica, ma rischiano di compromettere l’immagine dell’Italia come Paese capace di accogliere efficacemente flussi di visitatori internazionali,” continua Platania. “È noto che figure di spicco e delegazioni internazionali non utilizzano abitualmente i taxi per i loro spostamenti. Quali saranno le alternative, se il decreto rende impraticabile il servizio NCC?”

Un approccio burocratico che complica il lavoro degli NCC

Oltre alla pausa obbligatoria, l’introduzione dell’obbligo di registrare i passeggeri solleva ulteriori dubbi.

“Ci chiediamo quale sia l’obiettivo di questa misura,” sottolinea Platania. “La frammentazione burocratica con moduli diversi a seconda del punto di partenza del servizio non fa altro che aggiungere complessità a un settore già soggetto a numerose regolamentazioni. Un unico modello standard sarebbe stata una soluzione più semplice ed efficace.”

Una riflessione sul futuro degli investimenti in Italia

Transfeero, un’azienda italiana che ha sempre investito nel proprio Paese, contribuendo con tasse e risorse all’economia nazionale, si trova costretta a riflettere sul proprio futuro operativo. Se le restrizioni previste dal decreto saranno confermate, il mercato italiano rischia di diventare insostenibile per un’azienda come la nostra, che ha sempre operato con trasparenza e professionalità.

“Questo decreto ci spinge inevitabilmente a rivalutare le nostre priorità e a concentrare gli investimenti nei mercati esteri in cui già operiamo con successo, ma che finora non sono stati la nostra priorità rispetto all’Italia,” afferma Platania. “È frustrante constatare come il contesto normativo italiano penalizzi costantemente le imprese che cercano di innovare e creare valore, spingendole a guardare altrove.”

Un appello al governo

Transfeero invita il governo italiano a riconsiderare le misure contenute nel decreto e a valutare le loro implicazioni a lungo termine per il settore NCC e per il Paese.

“L’Italia ha bisogno di sostenere le imprese che generano posti di lavoro, migliorano i servizi per i cittadini e contribuiscono all’economia. Penalizzare realtà come la nostra non fa altro che ostacolare il progresso e compromettere la competitività nazionale,” conclude Platania. “Siamo pronti a dialogare e collaborare per trovare soluzioni che siano realmente a beneficio di tutti: operatori, clienti e l’intero sistema di mobilità.”



Contatti stampa

Per ulteriori informazioni:

Ferdinando D'Agostino

Transfeero | Sicily Action Srl

Email: [email protected]

Sito web: www.transfeero.com